E gli animali
di Barbara Divita

Con questa breve riflessione vorremmo iniziare a volgere lo sguardo e a portare attenzione anche ai nostri fratelli più deboli.
Piuttosto che fornire una lunga (per fortuna) lista di associazioni e sigle che dedicano i propri sforzi a proteggere gli animali in modi e forme diverse, ci siamo limitati a segnalare - quasi a titolo di esempio - due esperienze nell'area romana a cui poter fare riferimento. Saremmo contenti di ospitare nuovi interventi sullo stesso tema in modo da far entrare a pieno diritto anche questi esseri senzienti nel campo del nostro impegno di pace.


Se guardiamo dentro di noi, ma proprio dentro dentro, sotto gli strati di adipe mentale creati dal pensiero, dalle sovrastruture, dai condizionamenti, noteremo come gli esseri senzienti che professiamo uguali, ai quali mandiamo metta, benevolenza, in generica medesima misura, non sono poi così uguali. Gli esseri umani sono degli uguali, gli animali sono meno uguali.
E questo disagio rispetto alla uguaglianza credo che lo provino anche gli animalisti più convinti. Compare quasi un senso di remora quando ci tocca confessare che la nostra solidarietà è spesa nei confronti degli animali. Che le nostre offerte sono dedicate al buon sostentamento di una colonia di gatti, di un canile per cani abbandonati, a favore di una associazione animalista. Se veniamo scoperti mentre notte tempo apriamo scatolette in angoli bui della città circondati da gattini affamati, ci affrettiamo a giustificarci: "Sì, ma questo lo faccio così, il mio vero impegno è frequentare la casa di riposo tal dei tali, l'ospedale tal altro, o qualche persona di famiglia bisognosa". Come se ci venisse richiesto dalla società civile, generosa e solidale (senza polemica), un corrispettivo, altrimenti non ci spetta la patente di volontario, o di buono... L'amore è cosa grande, ma non sempre si riesce a renderlo onnicomprensivo, equanime. Cosa grande è provarlo, cosa grande è manifestarlo in qualche modo, con tutta la responsabilità che ne consegue. Un buon passo verso la felicità consiste nello scoprire il proprio ruolo, quasi quasi il motivo profondo per il quale si è nati, o rinati.
Una volta individuato con certezza, e non si possono aver dubbi una volta centrato, sarà indispensabile percorrere la strada che esso ti suggerisce. Ecco, senza fare degli animali un vessillo, senza che debbano essere causa involontaria di rabbie maceranti, o di arroccamenti dietro nuovi steccati, che siano un sereno oggetto d'amore e di cure e di protezione, per coloro che hanno tenerezza da spendere e desiderano spenderla nei loro confronti.

Esempi: AnnaMaria Soldati cs-Via Togliatti,28
00059 Tolfa (300 cani, da sola).

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